domenica 29 luglio 2012

73 candeline e un cuore mezzo nuovo


Antico ha soffiato su 73 candeline proprio ieri. 

Io amo Antico, è sempre stato un padre stupendo. Ricordo una sola sberla di mio padre presa da ragazzina e come dire, me la ricordo ancora.

Mai una sberla, mai un attacco fisico, ma molto dialogo. Lui è sempre stato così, e lo è infondo ancora adesso.

Quest'anno ci ha fatto decisamente penare.... una non semplicissima operazione al cuore, tra una trafila durata circa 6 lunghissimi mesi. In cui ho avuto paura di perderlo.

Non sei mai pronta a perdere un genitore, e devo dire la verità, più cresci e più il legame aumenta, si fa forte, consapevole.... quante volte mi sono detta: "mamma avevi ragione"! 

Eppure più si va avanti e più i ruoli si invertono e più hai paura di perderli. Io onestamente non ci voglio pensare.

Anche se sono stata la pecora nera della famiglia, adoro i miei genitori e non li cambierei -nè perderei- per nulla al mondo. Ogni giorno li vedo un pochino più vecchi.

E mi fanno tanta tenerezza. Quando non stanno bene, sgridarli per curarsi è all'ordine del giorno. Li vedo incurvarsi sempre di più, le braccia sottili, le rughe più profonde, eppure li trovo meravigliosi nella loro non più giovane età. 

Vorrei avere io la loro forza, la loro volontà... io sono sempre stanca, loro anche se lo sono non lo dicono e continuano imperterriti a fare e disfare.

Ora Antico sta bene, limitatamente a un cuore mezzo nuovo da pochi mesi e un taglio lungo tutto il torace. Ma infondo mi sembrano di porcellana e ho il terrore che si possano rompere definitivamente.

Ma so già che la vita non è mai eterna... spero solo che passino più anni possibili, ancora aria da respirare insieme, ancora Mini Hulk da crescere, perchè i nonni sono indispensabili con tutti i loro difetti da super coccola.

E ancora le attenzione di mamma e papà. Alle quali proprio non so rinunciare.


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