..Ovvero quando ti ritrovi [per otto ore al giorno], in uno zoo fatto di umani... Sentirsi dei super eroi è il minimo per sopravvivere!
martedì 24 luglio 2012
Una serata (molto poco) tranquilla e il questionario killer.
Giornata difficile in quel dell'ufficio tra il nano malefico e gli scagnozzi che gironzolano. Avete presente I promessi sposi? Ecco, ci manca solo la strada sul lungo lago e possiamo dare inizio alla rappresentazione.
[Per altro lo/li vedrei benissimo agghindati in quel modo].
Beh, ma dai, non importa, si torna a casa e si deve tentare di staccare la spina. Anche perchè conviene scartare quella a doppia presa da utilizzare in casa. Già, perchè mica la giornata è finita! Seee certo....
Voglia zero ma bisognerà pur cibarsi. Palle a palla, ma pazienza, infondo a casa non c'entrano nulla, quanto meno i danni che fanno sono limitati alle mura domestiche. Scindiamo le cose.
Mentre torni in macchina e Morfeo sembra l'unico uomo a farti una corte così serrata, pensi e ti inventi cosa cucinare: vada per il riso con zucchine stasera. Nel frattempo litighi con Capitan America (che nella fattispecie ti sei sposata tipo 12 anni e passa fa e ancora ti chiedi cosa tu ti sia fumata per farlo..) visto che ha fatto bere a Mini Hulk una tazzona di latte alle ore 18.
Che irrimediabilmente vuol dire poi rompere le palle a cena.
Che bello entrare e trovare l'essere verde scatenato che ha devastato casa accorpando qualsiasi oggetto/elemento di design al centro della sala dicendo che alle nove si salpa con la sua nave. Dimenticavo: sul muro un cartello con tanto di scritta: "Partiamo staseba sulla nave ore 09.00".
Ma io mica sono stanca... figuriamoci. [Datemi un biglietto per mamme sclerate di sola andata per favore].
Facciamola breve. Cena fatta e brivido serale: una valangata di panni da piegare e tirare su dal balcone, visto che Capitan America ha deciso di non usare l'asciugatrice perchè oggi fa più figo stendere i panni. Odio le canottiere, odio i pantaloncini, odio magliette e magliettine.....
Che poi, essendo anche il primo giorno di ciclo non è che io sia proprio allegrissima nè in gran forma, diciamocelo.
Ma tutto ciò "sa da fà", inutile frignare. Stringi i denti, sorridi al nemico, prima o poi potrai trascinarti verso il letto come un'eroina d'altri tempi, che tra le ferite sanguinanti vede la luce... si ok forse sto esagendo un po', ma la stanchezza è una brutta bestia.
Il finale? Un happy end? Ma va là.... l'intelligentissima chiusa arriva ancora una volta da "quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno...": c'è da rispondere a una serie di domande sulla situazione lavorativa e ovviamente fin dall'inizio si specifica in forma assolutamente ANONIMA.
E via con le domande e e giù con le risposte negative, tanto mica sanno chi sono io no?
Già certo, peccato che dopo una serie di asterischi obbligatori sulle domande più disparate, ecco l'ultima schermata.
Quanti anni hai?
Da quanto lavori qui?
In che settore lavori?
Ma scusate, facevano mica prima a farmi firmare con nome o cognome?
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